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mercoledì 14 novembre 2012

VERSO SANREMO 2013: NOMI PROBABILI E POSSIBILI, IPOTESI E SOGNI


Raramente, in passato, la ridda di voci sui possibili partecipanti al Festival di Sanremo era cominciata con così largo anticipo. Di nomi ne sono stati fatti già parecchi, ma, contrariamente a quanto sostenuto da qualcuno, di certezze assolute non ve n'è alcuna, al momento. Tutt'altra cosa, ad esempio, rispetto a due anni fa, quando la presenza di Roberto Vecchioni  era già sicura settimane prima dell'ufficializzazione del cast. 
CANTAUTORATO - E dunque, cosa sta bollendo in pentola in Riviera? Ci sono alcuni nomi più gettonati di altri, questo sì: Gino Paoli e Fiorella Mannoia, ad esempio. Rappresenterebbero i quarti di nobiltà di un Festival che, nei desiderata del nuovo deus ex machina Fabio Fazio e del suo braccio destro Mauro Pagani, vorrebbe dare ampio spazio al cantautorato italiano d'élite. Sarebbe un bell'ascoltare: vedremo. Si parla dei Modà, questa volta senza Emma ma pronti a dare l'assalto al gradino più alto del podio sfuggito di un soffio nel 2011, mentre sarebbe giunta l'ora del sospirato ritorno all'Ariston di Simona Molinari, uno dei "virgulti" più interessanti e originali prodotti negli ultimi anni dal vivaio sanremese, una ragazza che ha percorso strade artistiche di non facile presa ma che è pian piano riuscita a far breccia nel cuore di una discreta fetta di pubblico. 
FINALMENTE BIONDI? - Ancora: torna in voga il nome degli Almamegretta, periodicamente accostati al Festivalone senza che mai se ne faccia alcunché: sarà l'anno giusto? Si tenta un colpo gobbo richiamando in lizza Carmen Consoli, la cui ultima partecipazione come concorrente risale proprio a uno dei due precedenti Sanremi targati Fazio, quello del 2000 (con la bella e sottovalutata "In bianco e nero"). Altro nome da urlo sarebbe quello di Mario Biondi: un altro che, nel corso degli anni, è parso più volte a un passo dalla kermesse rivierasca, dopodiché la sua candidatura, non si sa se autentica o solo auspicata,   puntualmente... si dissolveva a pochi giorni dall'ufficializzazione del cast. Ma questa parrebbe proprio essere la volta buona. 
UN PO' DI... TALENT - Lo spettro dei generi musicali proposti si allargherebbe con l'ammissione fra i partecipanti di un Big di fresco conio come Nesli. Sempre in tema di volti giovani ma già noti, le candidature di Marco Mengoni e Annalisa Scarrone dimostrano che il veto "faziano" alla partecipazione di artisti usciti dai talent show era nulla più che presunto, e in effetti il sottoscritto (ma sarà stata una disattenzione mia) non ha mai sentito uscire dalla bocca dell'anchorman ligure parole che riconducessero a un diktat del genere. Sarebbe stato, per inciso, un diktat assai poco intelligente: gli artisti vanno giudicati singolarmente, per le loro qualità e non per la loro provenienza, è una cosa di una banalità e scontatezza incredibili ma viste le voci che erano circolate... Senza contare che la rinuncia aprioristica ai ragazzi di X Factor o di Amici avrebbe rappresentato un autogol mica da ridere, sul piano del seguito popolare del Festival presso la strategica platea dei giovanissimi...

                                          Carmen Consoli: in gara a Sanremo 2013?

MALIKA E GLI ALTRI - Molti danno quasi per certa Malika Ayane: personalmente mi farebbe piacere (la considero tuttora la vincitrice morale del Sanremo 2010), ma un suo cd è da poco nei negozi e ha un tour in corso: altri due brani nuovi per febbraio e ristampa del disco? Tutto può essere, ma allora tanto valeva ritardare di qualche mese l'uscita dell'opera. Discorso che vale a maggior ragione per i Baustelle, pure citati in questo gran calderone di voci: il loro nuovo disco esce a fine gennaio, una partecipazione a Sanremo con due inediti quindici giorni dopo o giù di lì pare al momento improponibile. A meno che non si posticipi la pubblicazione dell'album, beninteso, e allora... 
Vorrebbe tornare in pista Francesco Sarcina, senza le sue Vibrazioni: non facilissimo riproporsi come Big dopo qualche anno di basso profilo commerciale (i tempi di "Dedicato a te", "Raggio di sole" e "Ovunque andrò" sono lontani), ma l'operazione sarebbe di indubbio interesse. Rispunta il nome di Francesco Renga, che  è ormai quasi un habituè del palco sanremese ma è anche la miglior voce maschile italiana su piazza, e vederlo in azione fa sempre piacere. 
Un lista degli altri nomi fatti dovrebbe partire da Al Bano e Annalisa Minetti, i primi a circolare fra gli addetti ai lavori, ma onestamente non so quale appeal possano esercitare sulla commissione artistica, né quale valore aggiunto potrebbero apportare a un Sanremo che vuole essere "diverso" dagli ultimi, magari meno commerciale e meno nazionalpopolare. Poi i Sonohra, non fortunatissimi all'ultima apparizione rivierasca ma sempre nel cuore delle teen agers, una Anna Oxa che tenterebbe l'ennesimo rilancio, Anna Tatangelo, che ben figurò con "Bastardo" nel 2011 ma che fuori dall'Ariston non riesce proprio a trovare una dimensione adeguata e vincente, esponenti della generazione cantautoriale di mezzo come Max Gazzè e Daniele Silvestri, i redivivi Dirotta su Cuba (da troppo tempo, tuttavia, lontani dalla ribalta) e il vincitore dei giovani 2012 Alessandro Casillo, che però, in questi dodici mesi, non mi pare abbia fatto molto per consolidare la sua fresca nomea di Big. 
SOGNI - Dopodiché, spazio alle ipotesi e alle speranze del tutto personali. Nomi non letti né sentiti da nessuna parte, ma che personalmente vedrei con favore sul palco della più importante rassegna canora italiana nel febbraio prossimo. Sarebbe di grande rilievo, ad esempio, un ritorno del sempre valido e amatissimo Raf dopo tempo immemore. O la ricomparsa dei campioni di vendita del primo decennio del Duemila, gli Zero Assoluto. Raphael Gualazzi, poi, ha una sorta di debito morale nei confronti del Sanremone, che lo ha lanciato in orbita nel 2011: quell'anno si impose fra i Giovani e non tornò dodici mesi dopo, ora sarebbe cosa buona e giusta ripresentarsi... 
Sempre nel 2011 assistemmo a una bella e apprezzata performance di Giusy Ferreri, che ultimamente è un po' rimasta al palo e che da Sanremo potrebbe trarre nuovo slancio. Poi, Paolo Meneguzzi, tornato di recente in pista col singolo "Fragile" e con un album che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi: quale migliore occasione promozionale di un Sanremo per tornare ai vertici delle classifiche? E Alex Britti? Si deciderà prima o poi a rimettersi in gioco, questo poliedrico talento della nostra canzone leggera? Una proposta spiazzante ma di indubbio fascino e raffinatezza sarebbe poi quella di Musica nuda, ossia il duo formato da Petra Magoni (uscita dal Sanremo made in Baudo) e Ferruccio Spinetti, un progetto al di fuori dai circuiti standard ma baciato da successo trionfale nei live. 
ANNI NOVANTA - C'è inoltre lo sterminato popolo dei veterani: si badi, non mi riferisco ai vecchi draghi degli anni Sessanta e Settanta, che ormai hanno davvero fatto il loro tempo e che non vorrei davvero più vedere in Riviera, a meno che non si tratti di nomi poco o nulla considerati dalle precedenti commissioni artistiche, ad esempio gente come Riccardo Fogli o Don Backy, e non invece i soliti Fausto Leali o Al Bano. Penso invece ai veterani degli anni Novanta, quella generazione di mezzo della musica italiana che nelle ultime edizioni del Festival è stata pressoché ignorata. Mietta, ad esempio, in questo autunno 2012 ha avuto un prepotente rilancio grazie alla riuscita partecipazione alla trasmissione di Carlo Conti "Tale e quale show"; Massimo Di Cataldo continua a comporre e morde il freno, Alexia è un volto ancora fresco e brillante, per non parlare di personaggi come Aleandro Baldi e Paolo Vallesi, belle voci e grande sensibilità artistica: lo so, qui si sfiderebbe l'impopolarità, nel senso che questi nomi sono forse, oggi, un po' lontani dai gusti del grandissimo pubblico. Ma se un Festival vuole essere "diverso", credo che anche sfidare in piccola misura le mode ultracommerciali del momento potrebbe essere un modo per differenziarsi dal passato recente e meno recente. Solo sogni? 

2 commenti:

  1. ciao carlo, direi che riguardo il tuo ultimo desiderio, quello di rivedere gente come i validi Baldi o Vallesi sul palco, credo rimarrai deluso. Sarebbe un bel ripescaggio, certo, ma poco poco fattibile, proprio per le famose esigenze televisive che ormai regolano tutti i palinsesti. Poi, seconda questa logica, non avrebbero dovuto far tutte queste comparse i vari Al Bano e affini, alfieri ormai di una canzone italiana che ha da regalare poco appeal. Credo sarebbe inutile far fuori a priori i prodotti dei talent, come dici tu, conta la qualità e una Noemi, per fare un nome, è sempre un bel sentire. Più che altro mi auspico un Sanremo d'autore, proprio perchè nelle corde di Fazio.. io apprezzai tantissimo le sue due edizioni e quest'anno mi sembra che si profili un'edizione interessante, non solo per i big, ma anche per le Nuove Proposte, dove leggo di molti artisti - che conosco bene - provenienti dalla scena alternativa/indie. Più che altro mi auguro che a cambiare sia il sistema legato ai voti... basta televoto sovrano.. una volta si andava contro la giuria demoscopica, ma credo rappresenti un buon compromesso tra i giudici competenti (i giornalisti, che però valutano molto anche "per amicizia") e la massa di televotanti, spesso inclini a premiare i fenomeni del momento. Comunque resto fiducioso, forza Fazio!

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  2. Ciao Gian, in effetti gli ultimi due nomi citati erano più che altro una provocazione, un "guanto di sfida" che difficilmente verrebbe raccolto da una commissione artistica sanremese. Comunque Vallesi ultimamente l'ho visto alle prese coi giovani di Area Sanremo, quindi parzialmente è rientrato nel giro... Sul Sanremo d'autore sono con te, ma anche le due precedenti edizioni faziane ci hanno insegnato che non basta avere in plancia di comando l'amabile conduttore di Che tempo che fa per veder calare in Riviera la crema del cantautorato nostrano. In ogni caso, mi pare che il battage quest'anno sia iniziato troppo in anticipo, credo che nelle prossime settimane verranno fuori altri nomi finora mai citati, e altri ancora spunteranno dal nulla solo al momento dell'ufficializzazione del cast, come sempre.

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